1996
RAI 3
MILLE E UNA DONNA
Presentatrice e conduttrice
Pamela: "Adolescente a 39 anni poi confesso mille donne in tv "
Estate di fuoco per Pamela Villoresi. Prima un' immersione nel grande teatro con "Antigone" di Anouilh, che ha debuttato ieri a Taormina, replica stasera; in settembre, battesimo del video. "E vivaddio non sara' un talk show esclama l' attrice con la forza del suo accento tosco romano. Non useremo il gergo tv ne' io (che lo odio) ne' le donne che si racconteranno con semplicita' , come una volta al lavatoio". Per annunciare il suo programma "Milleunadonna" (dal 16 settembre su Raitre, alle 20.30), Pamela e' apparsa in questo mese in uno spot ed e' stata subito "blobbata", immortalata nella sarcastica galleria dei tic televisivi. Ci ride sopra: "E un buon augurio: l' ironia e' donna. E Raitre ne ha fatto una bandiera. Non avrei mai rischiato la faccia su una rete commerciale". Ogni lunedi' verra' proposto un "caso", suggerito da una pagina di letteratura o da una poesia letta dalla Villoresi, poi una donna parlera' di come ha vissuto lei, "sulla sua pelle" si diceva in anni che sembrano remoti, quella storia. Altre donne si innesteranno per analogia o contrasto. Il rischio del chiacchiericcio da mercato c' e' , ma la neoconduttrice si cautela: "Donne di eta' , cultura, condizione sociale diverse, passate attraverso il femminismo e no, scambieranno esperienze senza lagne o mostri in prima pagina". Non teme di perdere il ritmo, di annoiare? "Da un' indagine Rai sono risultata gradita alle donne a ogni mio intervento come ospite alle trasmissioni. Ho buone carte da giocare: sono un' attrice, madre di tre figli, non mi sono negata nulla o quasi". In questa prima esperienza tv ha trovato pero' difficile "mangiare la parola a un' ospite, mi sentivo uno sciacallo. A me piace ascoltare. E poi, abituata come sono a interpretare la parola altrui, trovavo strano dire cose di me, della mia vita". Lettere e telefonate sono piovute a raffica. "La piu' simpatica e' stata quella di una donna che, accortasi dei tradimenti del marito, l' ha lasciato mollandogli i figli e agli appelli dell' uomo disorientato ha risposto "marameo". Di uomini neppure l' ombra in trasmissione? "Solo telefonate. Le donne non fanno fatica a parlare di se' , tra loro. Un uomo, invece, stenta gia' a parlare con se stesso". Dopo un paio di "numeri zero" di "Milleunadonna", Pamela Villoresi si e' dedicata all' "Antigone" di Anouilh (dopo Taormina sara' a Siracusa il 28 e 29, a Tindari l' 1 agosto e a Fiesole il 9), allestito dal Teatro Argot, una delle sale romane piu' vivaci, con le scene sculture di Arnaldo Pomodoro. "Era il suo sogno fare uno spettacolo al Teatro Greco di Taormina e lo ha realizzato con noi. Io invece, a 39 anni, ho potuto interpretare il personaggio di un' adolescente per dedicarlo a mia figlia Eva di 17 anni. "Antigone" e' la tragedia degli ideali assoluti, ma in Anouilh e' quella dell' adolescenza". Prima adolescente e poi "Milleunadonna", quale immagine sceglie per se' , Pamela? "Quella di una donna che ora vuol prendersi un po' di tempo per se' . E venuto il momento".