NOTE DI REGIA  
Fu poeta vate dei primi decenni dell’Unità d’Italia, difensore della cultura classica e dell’identità nazionale, fedele a quel patrimonio ideale di libertà, giustizia e di progresso lasciato in eredità dal Risorgimento.
La sua missione poetica, autentica e profonda, il suo spirito indomito, sempre pronto alle più aspre polemiche, gli valsero, appunto, l’appellativo di “Leone maremmano”.
L’intento di questo spettacolo è quello di avvicinarsi alla produzione del nostro poeta percorrendo i vari universi della sua fervida creazione letteraria, con lo sguardo sempre rivolto alla vita: dall’infanzia e dalla fanciullezza trascorsa in Maremma, fino a Firenze e Bologna, dalle esperienze politiche e patriottiche, all’insegnamento universitario, dalle gravi perdite familiari agli incontri amorosi. La nostra lettura si snoderà attraverso questi ed altri temi, attingendo sia alla produzione più nota, sia meno nota, passando dalle poesie giovanili, a quelle della maturità, dagli scritti politici, alle prose civili, dalle lettere agli appunti autobiografici.
In relazione alle principali componenti tematiche sono state scelte alcune opere di autori della letteratura italiana per dare un’espansione significativa e un maggiore approfondimento a quest’omaggio al “leone maremmano”.
Il nostro dialogo con il poeta è accompagnato dalla musica del Maestro Vavolo e dalle pitture dei “macchiaioli”, che spesso trasfigurano nei loro dipinti il mondo e la lirica carducciana.