OMAGGIO A FABRIZIO DE ANDRE'
Grandi voci e grandi autori si misurano con la musica di Fabrizio De André.
La testimonianza che i sogni e la poesia non possono perdere la loro carica di vitalità.
IL DVD
La sera del 10 luglio 2005, un gruppo di artisti coordinati da Piero Ameli si è riunito a Cagliari, nella magnifica cornice dell'Anfiteatro Romano, per suonare e cantare le canzoni di Fabrizio De Andre. Massimo Ranieri, Sergio Cammariere, Antonella Ruggiero, Dolcenera, Mario Venuti, Neffa, Sara 6, Francesco Di Giacomo, Nicky Nìcolai & Stefano Dì Battista Jazz Quartet, Elena Ledda, Andrea Parodi, Le Balentes interpretano il repertorio dei classici di un grande poeta della musica. Pamela Villoresi e Massimo Ghini leggono alcuni brani dai suoi scritti.
IL LIBRO
Il migliore tributo a un grande inventore di storie musicali non può che essere rappresentato dai testi delle sue canzoni Arricchiti dalle riflessioni, dai ricordi, dalle emozioni dei cantanti e dei musicisti che gli hanno reso omaggio.
Io credevo di conoscere il napoletano, lo conosco dalla nascita. Eppure, quando ho sentito "Don Raffae' " di Fabrizio De André mi è sembrato di vedere qualcosa che i napoletani non avevano visto ancora." (Massimo Ranieri)
"Con Fabrizio De André ci si trova ad andare oltre la musica, oltre il ristretto confine di un testo. E' come aprire la finestra su di un rumoroso cortile che contiene il mondo intero." (Sergio Cammariere)
"Via del Campo è un vicolo di Genova, un vicolo come tanti. Ogni città di mare ha i suoi vicoli malfamati ma pieni di vita, di storie, di passioni, di dolore di gente povera ma vera...Se impari a conoscere questi vicoli, a guardare la gente che li ha fatti suoi, puoi scoprire cose che non troverai mai nei quartieri alti." (Pamela Villoresi)
L'Anfiteatro Romano di Cagliari è considerato uno dei luoghi più magici del mondo e vederlo per la prima volta proprio quella sera.,, per me l'impatto è stato dirompente, La bellezza andava dì pari passo, perché ciò che sì alternava sul palco, al di' là delle canzoni che essendo dì Fabrizio mi coinvolgevano inevitabilmente, aveva il gusto dì quei concerti che, purtroppo, non sì vedono più, (Dori Ghezzi)