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1999
Associazione culturale Segni dell’anima
(giovani attori della Compagnia Segni dell’anima)
LA VIOLA DI PRATO
Autore Valeria Moretti
Regia di Pamela Villoresi
Musiche di Luciano Vavolo
Scene e costumi Allieve scuola di Manola Romagnoli
Interpreti Silvia Budri, Cristina Pierattini, Dora Romano, Eva Mabellini, Alessia Bresci, Chiara Vannini, Lavinia Villoresi, Sandro Querci
Prima rappresentazione Prato, Monastero di San Vincenzo, 3 gennaio 1999
Un lavoro teatrale per soliste e coro, teso a ricostruire un’atmosfera di sacra meraviglia, dove parole e musiche si susseguono come in un torrente per conoscere la vicenda terrena di Caterina de Ricci, la vergine di Prato, la santa che mangiava le viole. Mentre lei declamava le lodi, le altre suore per non perdere nulla di ciò che diceva nelle sue estasi, con un elaborato sistema di trascrizione, prima vocale poi scritto, consegnavano alla memoria la sua storia, diffondendo fra le volte del convento, una magica polifonia.
Caterina era una donna attiva e laboriosa che non si concedeva tregue e la sintesi umana che ne ha fatto l’autrice è fedele, allegra, curiosa e profonda.
L’aspetto che emerge prepotentemente dagli scritti è la sua fresca vitalità, una persona colorata come le polveri che chiedeva al fratello per far dipingere le suore del convento. Lo spettacolo recitato, suonato e cantato, vuol essere un modo per conoscere un personaggio della nostra storia, un mondo (quello dei santi), una passeggiata in un’anima pulita…
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